L’Associazione Locale di Tolentino, nasce nel 1984 ad opera di un gruppo di persone invitate ad un incontro con don Umberto Canullo (già parroco della Cattedrale di San Catervo impegnato con il nostro fondatore, don Giacomo Luzietti, un sacerdote di Corinaldo (AN), a promuovere su tutto il territorio l’AVULSS) presso la chiesa di Santa Maria, allora sede della sottosezione dell’Unitalsi (acronimo di: Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Tolentino.
All’incontro erano presenti, tra altri, Giovanni Santini, Carlotta Spadoni e Franco Belluigi, allora rispettivamente presidente, segretaria e medico Unitalsi, nonché Adriano Marzioni, presidente San Vincenzo.
Don Umberto, accompagnato da Daniele Domizi, in quell’incontro sollecitò appunto queste persone e gli altri partecipanti, molti dei quali suoi ex parrocchiani, a far nascere un Nucleo AVULSS a Tolentino promuovendo il primo Corso Base.
La proposta lasciò molto sconcerto; in taluni vi fu addirittura un sentimento di rifiuto tanto che diversi di questi si avvicinarono all’AVULSS solo successivamente.
Perché? Vedevano l’AVULSS come un’intrusa che avrebbe potuto allontanare dall’Unitalsi tanti Volontari. Sembrava una “sovrapposizione inutile di servizi” dato, tra l’altro, il medesimo intento delle due Associazioni. A tutt’oggi invece, verificato questo con il senno del poi, molti Volontari, sono riusciti a portare avanti ambedue i servizi con mirabile risultato.
Tuttavia “l’incontro con la malattia e la sofferenza” – dice Lina Aliscioni (oggi Presidente Emerito ma Presidente dell’AVULSS di Tolentino per sette mandati, 21 anni) – “è stato fulminante e ha cambiato il corso della mia esistenza” concordando in questo con il nostro attuale Vescovo, monsignor Nazzareno Marconi, che durante l’inaugurazione del 28 maggio 2017 della nuova sede delle Acli di cui siamo ospiti come AVULSS insieme ad altre realtà del Volontariato, dopo le vicende del terremoto, ha detto che
Il Nucleo AVULSS di Tolentino nasce quindi, come già detto nel 1984 quasi come da una costola dell’Unitalsi, per volontà soprattutto di alcune di quelle persone che ben conoscendo la realtà locale socio-sanitaria essendo alcuni di loro medici (il dottor Franco Belluigi, il dottor Daniele Domizi, ed altri che spontaneamente, seguendo i loro ideali di fratellanza e la loro propensione alla solidarietà verso i fratelli bisognosi), avevano iniziato a frequentare la Casa di Riposo e l’Ospedale offrendo l’aiuto di una “presenza amica”, di una “parola di conforto”, di un” gesto di solidarietà fraterna” ai tanti che vivevano una vita di sofferenza e di solitudine.
Da questo gruppo di persone con l’aiuto del fondatore nazionale, don Giacomo Luzietti, e di don Umberto Canullo, prese avvio prima l’OARI (Opera Assistenza Religiosa Infermi) poi l’AVULSS, nata dalla condivisione delle linee guida del programma del fondatore ed ispirata dalla riforma sanitaria 833/78, per un Volontariato laico, ispirato ai principi cristiani, gratuito, organizzato e continuativo.